Ciao a tutti, oggi abbiamo il piacere di avere con noi per un’intervista i Lennon Kelly!
Innanzitutto ciao e grazie per esservi prestati a quest’intervista!
La prima domanda non può non puntare l’attenzione sul modo in cui vi presentate:
Vasco “Bartowski” Abbondanza, Mirco “Circo” Turci, Costantino “Roman” Valentini, Alessandro “Pobre” Valentini, Cristofer “Cisti” Graffieti, Enrico “Perry” Ricci e Davide “Davino” Paci. CI volete raccontare come nascono questi soprannomi?
Ciao a tutti gli amici di MusicaCeltica.it e grazie di queste chiacchiere assieme!
La prima domanda è un po’ ostica, alcuni dei soprannomi ce li portiamo dietro da una vita intera, andare a scavare nel cassetto dei ricordi sarebbe la cosa migliore per ricostruire la storia di ognuno ma probabilmente ci vorrebbe una riunione in stile ENT, i pastori d’alberi de Il Signore degli Anelli, questo implicherebbe molto molto molto tempo. Possiamo dire però che la formazione è composta da tre cugini di primo grado (Circo, Perry, Davino), due fratelli (Roman e Pobre) e due amici di vecchia data, quindi un nucleo familiare a tutti gli effetti.
Nel 2016 avete registrato “Siamo ancora qua”, per il Cesena, i cui proventi sono poi stati devoluti alla lotta alla SLA. Che rapporto avete con lo sport, oltre alla sfera da tifosi, qualcuno di voi gioca o ha giocato a calcio? Com’è stato registrare un brano per il Cesena, che poi è stato trasmesso anche allo stadio?
Con lo sport abbiamo un rapporto stretto, alcuni di noi frequentano la curva Mare del Cesena sin da piccolissimi, Bartowski gestisce il pub dello stadio da qualche anno e siamo sempre felici di suonare per gli eventi organizzati dai tifosi.
Alcuni di noi come Roman, Cisti e Bartowski hanno sempre giocato arrivando anche a discreti livelli, quest’ultimo ha anche allenato una squadra di pulcini per un periodo. Il sogno di tanti era entrare in quello stadio da protagonista segnando un gol sotto la curva, quelle aspettative che potevamo avere da piccoli sono state soppiantate dalla nostra canzone “Siamo Ancora Qua” che viene trasmessa prima di ogni gara casalinga. Ci riteniamo fortunati.
Inoltre abbiamo avuto l’opportunità di suonare più volte per i tifosi del St.Pauli di Amburgo e per i i tifosi dei Celtic Glasgow diventando figliocci adottivi anche a distanza. Il connubio calcio\musica ci ha regalato tante emozioni.
Come vi siete avvicinati alla musica, come vi siete incontrati e come vi siete avvicinati al Celtic Punk?In che modo, questo periodo di emergenza a variato la vostra vita? Che consiglio dareste agli altri musicisti che, come voi, hanno subito un periodo di stop dai concerti dal vivo?
Ci siamo avvicinati alla musica ognuno a modo suo, il progetto Lennon Kelly è un grande intreccio di caratteri, esperienze e motivazioni distinte. La cosa come nel più classico dei casi è nata per gioco e sfociata in una seconda pelle. Il Celtic Punk è frutto di una vita passata sul punk rock mescolata a qualche viaggio illuminante in Irlanda, mescolare le cose è diventato un banco di prova importante che tutt’ora fa della musica un collante con l’amicizia e non il contrario.
La quarantena ci ha dato modo di respirare e pianificare il futuro con calma, abbiamo scritto tanto e abbiamo fatto di necessità virtù. Questo tempo di riflessione e “gabbia” imposta ha aperto porte dello spirito importanti, speriamo di incanalarne in un grande album.
Il consiglio che possiamo dare è quello di mantenere sempre una soglia dell’entusiasmo alta, non perdere di vista il senso del lavoro e rovesciare le situazioni negative in spunti di costruzione artistica e non. Ricaricare le pile con la voglia e l’ottimismo, convinti che tutto ripiegherà prepotentemente nella festa per come la conosciamo.
Grazie ancora per essere stati con noi, ci vediamo sui nostri canali!
C’è qualcosa che vorreste dire ai followers di MusicaCeltica.it?
Ai followers di MusicaCeltica.it mandiamo un grande abbraccio e un invito a mantenere alto il senso d’appartenenza e divulgazione verso questa branca culturale e musicale, la più bella e magica del mondo!
Ciao!