Sedici edizioni che consolidano, per Trieste, questa manifestazione tra le più attese della città. Visto l’impegno di organizzazione e volontari nel gestire il traffico della zona interessata, e accertato il flusso di pubblico, che ogni anno caratterizza la manifestazione, e che ormai sfiora le 100mila presenza, il Comune di Trieste ha riconfermato anche per questa edizione la location del Boschetto del Ferdinandeo che tale è destinata a rimanere. Il 21 giugno, e dal 24 giugno al 3 luglio, appassionati, curiosi e veri e propri cultori del Triskell potranno nuovamente immergersi nelle tradizioni e nelle usanze degli antichi Celti, godere del contatto con la natura e rivivere antiche suggestioni grazie ai tanti laboratori, conferenze e stage. Le danze e la musica delle aree cosiddette celtiche, punto forte del festival, sono il piatto forte che ogni anno attirano un pubblico numerosissimo da tutta Italia, ma anche da Austria, Slovenia e Croazia.
I concerti serali anche quest’anno proporranno le più disparate sfumature del panorama musicale celtico europeo, con musicisti da Germania, Slovenia, Ungheria, Croazia, Polonia, Slovacchia, Olanda, fino alla lontana Lettonia e ad una gradita riconferma dall’Australia. Come di consueto il cartellone musicale sarà ricco, con un’ampia componente di artisti Italiani e gruppi regionali presentati tramite la rassegna “spazio ai gruppi locali”, nonché numerose band straniere.
Questa edizione aprirà i battenti martedì 21 giugno come “Preludio”, per mantenere nel programma la tradizionale notte del Solstizio d’Estate “Litha”, che è parte integrante e caratteristica del Festival. In questa serata, funzionerà tutto come durante i dieci giorni di festival, tranne che il mercatino artigianale sarà dimezzato. Il programma serale sarà però molto più ricco. Aprirà Frina con voce e arpa celtica, per proseguire integrandosi nella nuova band locale dei Second Moon Project, band al debutto con musiche fantasy dal sapore sognante. Il concerto sarà animato dalla voce narrante di Wolf MacAjvar (Lorenzo Grdina), danze e improvvisazioni dello spettacolo “Sanctuary”. A seguire rappresentazione storica con duelli “Le lame degli Dei” a cura di Aes Torkoi, e a finire la serata la celebrazione di Litha, il Solstizio d’Estate.
Il Festival, dopo due giorni di pausa, aprirà ufficialmente i battenti venerdì 24 e alle 20.45, rivedremo La Corte di Lunas, nella rassegna “Spazio ai gruppi locali”, band celtic/rock molto amata dal pubblico triestino. A seguire le Fairytale, dalla Germania, band femminile che grazie al loro genere musicale mistic/fantasy/folk fatta in casa, e che solo con l’aggiunta di un pizzico di pop, crea una voce e un genere fatato naturali mai sentiti prima. La vocalità delle Fairytale, abbinata agli strumenti classici come il violino, cello e chitarra acustica, denominano il genere musicale del gruppo. Una novità per Italia e Trieste.
Sabato 25 giugno, sarà la volta di sue ospiti eccezionali. Alle 20.45 gli Etnostation dalla Polonia con un genere fusion di stili e sonorità celtiche, che come definizione migliore si può etichettare New Trad Music. I loro concerti sono pieni di vitalità e un’incredibile energia. Approdano al Triskell e per la prima volta in Italia in esclusiva per Trieste. A seguire, per la prima volta a Trieste dalla Lettonia, per un grande sabato internazionale, sarà la volta gli Auli, band che combina il suono delle cornamuse ai loro brani tradizionali, assieme a ritmi di diversi tipi di tamburo, tra cui uno dei più grandi tamburi fatti in un tronco d’albero dei Paesi Baltici. Sono unici nel loro impatto scenico tribale, come unici sono nel loro genere Medieval Celtic Folk Tribe.
Dall’Australia al Boschetto del Ferdinandeo di Trieste domenica 26 giugno, dopo il successo del 2015, torna alle 20.30 Siobhan Owen, cantante e arpista di origine gallese, che incanterà il pubblico con la sua voce eterea e melodica conducendolo in un viaggio tra boschi e vallate di Scozia e Irlanda. Esclusiva per l’Italia e Trieste per l’artista australiana che presenta il suo nuovo album. Si ritorna in Europa alle 22.00 ancora con un’esclusiva per l’Italia e per Trieste, con gli olandesi Wild Geese. Melodie e canzoni riprodotte usando una vasta gamma di strumenti musicali con la potente presenza del suono ammaliante della cornamusa scozzese.
Lunedì 27 giugno alle 21.00, saliranno sul palco i Wooden Legs, unici protagonisti della serata riservata alla rassegna “Spazio ai gruppi locali”, che si presenteranno con un componento in più, Uxmak, la cornamusa dei Cisalpipers, ad aggiungere ancor di più sonorità celtiche alla loro musica.
Alle 21.00 di martedì 28 giugno, Noreia & Friends (Slovenia) si ripresentano sul palco dopo il successo della scorsa edizione. La serata sarà riservata tutta alla musica tradizionale celtica della brava band slovena, accompagnati dalle coreografie della prima scuola slovena di ballo irlandese i Top Šip di Lubiana (sezione spettacoli della Šola Irskega Plesa), e di membri di altre band in una grande session di fine serata.
Mercoledì 29 giugno alle 20.30, sarà la volta dei Docs Off dal Veneto. Un gradito ritorno per questa band formata da dipendenti ASL, medici professionisti e non, che propongono la musica tradizionale celtica irlandese e scozzese – con l’aggiunta di una splendida voce femminile. A seguire alle ore 22.00, una band che causa maltempo l’anno scorso non ha potuto esibirsi, la Patrick Walker Trio dalla Croazia. Band di tre musicisti di lunga carriera, per la prima volta in Italia al Triskell, che proporranno al pubblico ballate e musiche dalle leggende del folk britannico, musica tradizionale irlandese con brani strumentali e danze veloci (gighe e reels irlandesi), ballate d’amore e allegre canzoni folk popolari d’Irlanda, Scozia e Inghilterra.
Per “Spazio ai gruppi locali”, giovedì 30 giugno alle 20.30 saliranno sul palco ripresentandosi dopo il successo ottenuto l’anno scorso, i triestini Drunken Sailors, per aprire la serata tutta a tema piratesco. Subito dopo infatti alle 22.00, per la prima volta in Italia e in esclusiva per Trieste, i Pyrates! Veri pirati olandesi, che proporranno famose melodie popolari da marinai di epoche passate inclusi canti di mare, ballate sconce, gighe spavalde, stornelli irlandesi, e canzoni da ubriaconi.
Venerdì 1 luglio alle 20.45, tutti ad abbracciare i tedeschi Fabula Aetatis. La band che il pubblico del Triskell ha adottato come mascotte, torna per due serate sul grande palco. Tamburi tribali, cornamuse, scenicità, bravura e tanta simpatia, fanno di loro i mitici Fabula, che saranno seguiti in seconda serata dalle 22.15, dagli ungheresi Jolly Jackers, che nel panorama della musica irish celtic/punk dell’Ungheria, sono considerati una delle band migliori e più promettenti. Varcano i confini del loro paese per approdare al Triskell in esclusiva per Trieste, e per la prima volta in Italia.
Siamo quasi alla chiusura di questa XVI edizione, che rivedrà i Fabula Aetatis nuovamente sul palco, ma in seconda serata dalle 22.15. A precedere il gruppo tedesco, gli amatissimi Gens D’Ys, la storica Accademia di danza irlandese con più di 20 anni di attività e conta una dozzina di sedi in tutta Italia. Anche quest’anno pronta a stupire il pubblico con le sue coreografie in prima serata dalle 20.45, prima ancora da non perdere lo stage gratuito di danze irlandesi con Umberto Crespi dei Gens D’Ys.
A chiudere il repertorio musicale della sedicesima edizione del Triskell Festival, prima dell’estrazione della lotteria, gli Irish Rose dalla Slovacchia, con musica tradizionale e splendida voce femminile.
Danze e spettacoli appassioneranno anche quest’anno il numeroso pubblico del festival, a dare un tocco suggestivo alle serate del Triskell ritroviamo Vassago con il suo spettacolo: “Un viaggio attraverso gli elementi, tra giochi di fuoco e sfere di cristallo”.
Un ricco calendario di conferenze e approfondimenti storici con esperti relatori, giornalisti e scrittori, permetterà a curiosi e appassionati di approfondire e ripercorrere tradizioni, cultura e spiritualità di questi antichi popoli che hanno abitato anche i nostri territori. Per chi ama la pratica anche quest’anno i workshop proposti dal Triskell sono i più vari, per tutti i gusti e per tutte le età: dai più piccini che potranno cimentarsi con l’arte della spada, agli adulti che potranno scatenarsi con le danze bretoni, scozzesi oppure irlandesi, tirare con l’arco storico, duellare con la spada, imparare ad usare la lancia o lo sgalancio o approcciarsi a uno strumento della tradizione celtica. Approcciarsi alla manualità degli antichi Celti, lavorando l’argilla, il cuoio, ma anche creando incensi. E infine perchè no? Coronare il loro sogno d’amore con il matrimonio celtico, che quest’anno vedrà lo svolgimento di un’unione anche in lingua friulana in onore agli antichi Karni.
Ritorna anche l’acclamatissima “Lotteria Celtica” (regolamento completo su www.celticevents.org). Con i biglietti della lotteria il Triskell si autofinanzia, chi ama questa manifestazione ha l’opportunità di sostenerla con soli 2 euro, e con la possibilità di vincere meravigliosi premi.
Inoltre tende storiche, accampamenti, battaglie, dimostrazioni, divinazioni e rievocazioni di antichi rituali come il Solstizio d’Estate o la Notte di San Giovanni. Animazioni varie e giochi saranno proposti dai Clan presenti per tutta la durata del festival. Il tutto accompagnato dalla leggendaria cucina celtica e dalla favolosa birra irlandese.
Triskell, fa parte di ECQUE (European Celtic Quality Events), il marchio di qualità fondato il 17 marzo 2011 assieme ad altri 6 principali festival celtici d’Italia, un consorzio che contraddistingue gli eventi d.o.c. del circuito celtico italiano nel quale fr parte quello Svizzero di La Théne. Dopo alcuni cambi, ora Ecque è composta da 5 festival che, oltre ai fondatori, vede come new entry il festival di Guidonia Fairylands, in provincia di Roma. Il consorzio, si occupa di promuovere l’arte, la musica e la cultura celtica, e i suoi obiettivi -attraverso una serie di politiche sinergiche di coordinamento-, sono quelli di un’ulteriore crescita e promozione delle singole manifestazioni che beneficeranno dei vantaggi legati ad una politica di sistema, in termini organizzativi di promozione e di scambio di esperienze a livello anche internazionale.
“L’evento più atteso dell’estate triestina – ha dichiarato soddisfatta Elisabetta Sulli Presidente dell’associazione culturale Uther Pendragon – sostenuto da tutti e soprattutto dal popolo di Facebook che negli anni ha istituito pagine, gruppi, petizioni e votandolo come una delle manifestazioni più importanti di Trieste. Un evento che nel 2015 ha registrato circa 90.000 partecipanti nell’interezza della sua durata, tra workshop, conferenze, concerti, corsi e laboratori.
Per approfondimenti e per il programma dettagliato il sito della manifestazione e www.celticevents.org e www.utherpendragon.it, nonché la pagina ufficiale su FB Triskell Celtic Festival.
Il XVI Festival Internazionale di Musica e Cultura Celtica di Trieste Triskell è coorganizzato con il Comune di Trieste, con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia Turismo F.V.G., dei Consolati Generali della Repubblica di Slovenia a Trieste, e di quello Onorario della Repubblica di Ungheria a Trieste. Quest’anno, la raccolta benefica sarà mirata alla raccolta fondi per l’acquisto di una yak (mucca tibetana), che il venerabile Lama Yulu Tulku Rimpoche, porterà personalmente in Tibet per acquistarla e donarla alle famiglie povere di Choney, nella regione dell’Amdo, e per dare il latte ai loro bambini. La yak sarà chiamata Triskell.
Il Festival Internazionale Triskell si avvale di alcuni partners qualificati, come l’A.S.D. Dragon Rouge, Ass. Cult. Aes Torkoi, Ass. Cult. Tre Draghi, Ass. Cult. Clan del Cervo, Ass. Cult. Clan del Toro, Ass. Cult. Silicon Kafe, Ass. Cult. Gens d’Ys, e l’Ass. Cult. Il Dardo, realtà cittadine, ma anche di altre parti d’Italia.
Nei due week-end i venerdì, sabato e domenica, il servizio autobus garantirà del corse fino alla 1 di notte per incentivare l’uso dei mezzi pubblici.
Altri sostenitori sono:
ECQUE; Irlandando.it; Irlanda.com Irlandaonline.it
Radio Punto Zero Tre Venezie, radio ufficiale del Festival, seguirà la manifestazione con interviste, dirette quotidiane all’area della manifestazione e dirette dei concerti più seguiti, anche in streaming su www.radiopuntozero.it.
L’ASSOCIAZIONE UTHER PENDRAGON
L’Associazione Culturale Uther Pendragon è stata fondata a Trieste, nel novembre del 1999.
L’idea nasce di due dei soci fondatori Walter e Betty, che da tempo condividevano la passione per tutto ciò che concerneva il mondo celtico.
Decisi più che mai di fondare un’associazione celtica anche a Trieste, contattarono cinque amici per condividere questo loro progetto: Stefano, un appassionato della saga arturiana; Ugo, uno studioso di spiritualità celtica; Giuliano, archeologo di professione che partecipava agli scavi in Friuli Venezia Giulia a testimonianza della presenza degli insediamenti dei Celti Carni nella nostra regione; Muzio, un musicista appassionato di storia e cultura celtica e Max, l’esperto in rievocazioni storiche.
Da questo gruppo di amici è sorta l’Associazione culturale Uther Pendragon, che ogni anno, anche se con soci ormai diversi da quelli fondatori, oltre ad eventi di minore entità realizza ogni anno in estate il Festival Celtico Internazionale di Trieste Triskell.
Il nome scelto per l’Associazione, Uther Pendragon, prende il nome da quell’antica figura semimitica che fu il Rhi di Cymru (il sovrano dell’antico Galles britannico) nel quinto secolo d.C. e padre del più noto Re Artù. L’associazione, più che del lato storico/culturale del “celtismo”, si occupa principalmente del lato organizzativo del Festival triestino, e nel contempo organizza dei viaggi nelle terre cosiddette “celtiche” alla ricerca delle tradizioni culturali di quei paesi, dove i Celti hanno lasciato infinite tracce.Con la programmazione dell’ormai noto Triskell, ha oltrepassato i confini dell’Italia, divenendo promoter di vari gruppi musicali che hanno creduto nelle potenzialità dell’associazione stessa.
Per informazioni:
Associazione Culturale Uther Pendragon
www.utherpendragon.it
Tel. 040 3721479
Ufficio Stampa
Barbara Pernar
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